Essere primi in classifica da soli dopo 5 giornate conta meno di niente, anche perché le “seconde” sono ben nove, cioè mezzo girone subito dietro. In pratica è qualcosa di più di un mero effetto ottico. Può nascondere anche qualche insidia un primato così prematuro, occorre continuare a lavorare come se niente fosse, chi vuole essere ambizioso non si può mai accontentare.
All’esterno c’è grande euforia, i tifosi sono giustamente felici di questo primo posto. Le squadre avversarie ci affronteranno raddoppiando gli sforzi, sapendo che se perdono non sarà un dramma mentre battere la capolista, in ogni campionato e a qualsiasi livello, dà grande prestigio e può sistemare tante cose.
Al di là di queste considerazioni, Barsotti e il suo staff hanno dimostrato tante volte di saper tenere alto il livello di attenzione, il gruppo ha maturità e voglia di far bene, la società è vigile su ogni aspetto, impegnata a supportarli. Indispensabile continuare a dirigere le energie su un’avversaria alla volta. Ora c’è da pensare soltanto a Fiorenzuola, che arriva domenica al Palaterme e che va rispettata, gli emiliani sono competitivi ed hanno sempre lottato per 40 minuti.
Fidatevi, domenica sarà dura, certamente si preannuncia una bella sfida e per spuntarla servirà giocare una partita vera. Tutte le componenti del mondo Herons dovranno dare il meglio, giocatori, allenatori, staff, società e tifosi, tutti uniti e concentrati su un avversario alla volta.
Per costruire assieme una grande stagione.