Federico Barsotti è da sempre un allenatore che chiede molto ai suoi atleti, alzare l’asticella è l’imperativo. Agli Herons non si scherza su questo.
“Non accetto che si accontentino di quello che sanno fare, a prescindere dalla loro età, perché si può migliorare sempre. Poi si cambia fisicamente ed atleticamente nel tempo, quindi occorre adeguarsi”.
Entrando nello specifico degli Herons edizione 2022-23, per il campionato di Serie B, Barsotti ha già le idee chiare: “Qualcuno sta facendo passi da gigante, uno di questi è Marco Giancarli, ha capito bene la sua missione. La crescita di Laffitte non mi sorprende più di tanto, è il frutto di un’estate di sudore in palestra, ha lavorato con noi duramente ed i risultati sono alla luce del sole”.
Le nuove leve si stanno adeguando ai ritmi di allenamento di Barsotti. “I nostri giovani hanno il privilegio di stare in una società che non fa mancare loro niente – dice il coach -, poi hanno dei compagni più esperti che hanno voglia di insegnare, con grande disponibilità. Carpanzano e Natali sono i primi a dare l’esempio, sempre sereni, sempre propositivi. E’ il modo di stare in campo durante la settimana. Per questi ragazzi è una grande occasione e li invito a sfruttarla. I leader non li scelgono gli allenatori ma emergono dal gruppo spontaneamente”.
Domenica la prima uscita ha evidenziato già alcune criticità, su cui il tecnico ed il suo staff hanno già iniziato a porre rimedio.
“Abbiamo dimostrato delle fragilità, in Serie B le partite in casa vanno vinte perché danno solidità alla classifica, se poi piazzi qualche colpo fuori fai un balzo in avanti e ti posizioni in un’area di tranquillità”.